Antoine de Pluvinel, nacque nel
1552 a Crest e morì nel 1620 a Parigi.
Assieme a Salomon de La Broue è stato uno
dei precursori della scuola di equitazione francese.
In giovane età fu mandato dal padre in
Italia, a Napoli, presso l'accademia fondata fa Federico Grisone ,
dove rimase fino al 1571 acquisendo il metodi di addestramento
equestre dell'allora maestro Giovanni Battista Pignatelli.
Tornato poi in Francia divenne
istruttore di Enrico III (re di Francia dal 1574 al 1589), del suo
successore Enrico IV (1589-1610) ed infine di Luigi XIII (1610-1643).
Nel 1594, a coronamento di un suo
sogno, riuscì a fondare a Parigi l'"Academie d'Equitation".
Lì, la nobiltà francese andava per studiare non solo l'equitazione
ma anche la danza, la musica e la matematica. Richelieu, futuro
primo ministro del re Luigi XIII, e William Cavendish Duca di
Newcastle furono tra gli allievi illustri di questa accademia
prestigiosa.
Pluvinel, raffinò i metodi usati dal suo maestro
italiano Pignatelli , era molto rispettoso
verso il cavallo, impiegava gli aiuti in maniera fine e utilizzava
morsi più delicati. Considerava il cavallo un animale sensibile,
intelligente, con difetti e qualità soggettive e quindi dotato di
personalità, era contrario all'uso della forza per ottenerne
l'obbedienza ma cercava piuttosto la comprensione utilizzando metodi
dolci. Riteneva importante rendere piacevole il lavoro per il cavallo
ottenendo così da quest'ultimo maggiore disponibilità e migliori
andature.
Volendo ottenere andature sempre più
elastiche e corte, introdusse l'uso dei pilieri attraverso i quali
riusciva a rendere pieghevole ed elastico il cavallo.
Nell'addestramento intorno al piliere
unico, tecnica già utilizzata in Italia, il cavallo cammina
spostando le anche su una circonferenza a diametro maggiore di quella
tracciata dagli anteriori e prefigura il lavoro su due piste e la
flessione della spalla in dentro. Mentre la lezione ai doppi
pilieri, codificata da Pluvinel, ha per obiettivo quello di
compattare le forze del cavallo , di portarlo alla riunione e di
raddrizzarlo .Queste tecniche sono ampiamente descritte e raffigurate
nel suo libro "L'instruction du Roy en l'exercice de monter à cheval" pubblicato dopo la sua morte, nel
1625,e sono ancora in uso nella scuola di
Vienna.
Pluvinel può essere considerato il
padre della moderna equitazione, i suoi insegnamenti saranno poi
ripresi e raffinati da La Gueriniere.
Ha
detto:
“La bontà deve prevalere sulla violenza, per cui si deve punire un
cavallo soltanto se il suo rifiuto è originato da pigrizia"
Le fonti:
http://www.aaee.it/node/81http://passionevaquera.webnode.it/s/
http://en.wikipedia.org/wiki/Antoine_de_Pluvinel
http://fr.wikipedia.org/wiki/Antoine_de_Pluvinel
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