Vissuto nel 1350a.C, quindi oltre 3000 anni fa, nel regno dei Mitanni, nell'altipiano iraniano a nord della Mesopotania, era un "Maestro di cavalli" al servizio del re ittita
Suppiluliuma e risulta essere l'autore del più antico trattato di addestramento equestre.
Kikkuli preparava cavalli da guerra e il suo obiettivo
era quello di ottenere il maggior numero di cavalli pronti al
combattimento nel minor tempo possibile. Il suo metodo di addestramento si basa su teorie ancora oggi attuali e praticate quotidianamente nei sistemi di doma naturale.
Secondo
Kikkuli per avere cavalli equilibrati e affidabili occorre evitare agli
animali qualsiasi stress fisico e psicologico. Il cavallo deve comprendere, lavorare fornendo le
prestazioni richieste e sviluppare fiducia nei confronti dell'uomo. "Un
passo alla volta" sembra essere il fondamento della sua filosofia:
occorre perfezionare un singolo elemento prima di passare al successivo.
Questo trattato si compone nelle quattro tavolette d'argilla ritrovate nel 1917, nella capitale ittita di Hattusha (nell'odierna Turchia), scritte in caratteri cuneiformi ; l'opera è nota con il nome Kikkuli-texte.
Queste tavolette sono state tradotte dall'australiana Ann Nyland, studiosa di lingue antiche e appassionata di equitazione, nel suo libro The Kikkuli Method of Horse Training.
Le fonti:
http://www.equitando.com/?location=Il%20Cavallo%20nei%20libri&item=1898
http://it.wikipedia.org/wiki/Kikkuli
http://worksofchivalry.com/it/kikkuli/
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