"Noi siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose e più lontano di quanto vedessero questi ultimi; non perché la nostra vista sia più acuta, o la nostra altezza ci avvantaggi, ma perché siamo sostenuti e innalzati dalla statura dei giganti ai quali ci appoggiamo"

Bernardo di Chartres,1120

giovedì 27 novembre 2014

Cavaliere


Vi fu un evo barbaro nel corso del quale il male prese il sopravvento, scomparvero dal mondo la lealtà, la solidarietà, la verità, la giustizia per cui dilagarono slealtà, inimicizia, ingiuria e falsità. L'orrore dilagò sul popolo di Dio, prevaricazioni e disordine portarono guerre pestilenze morte.
Fu necessario allora restaurare la giustizia perduta  e perché ciò potesse avvenire  tutto il popolo fu diviso per migliaia e da ogni mille fu scelto un solo uomo che si distinguesse dagli altri per gentilezza d‘animo, lealtà, saggezza e forza .
A quest'uomo così straordinario, in grado di prevalere su tutti per nobiltà, coraggio, tenacia e devozione ai suoi principi, fu dato per compagno quello che tra tutti gli animali è il più bello, il più veloce, il più pronto ad affrontare qualsiasi sacrifìcio, il più adatto a servire l'uomo, cioè il cavallo.

E per questo fu detto cavaliere .

“Libro sull ’Ordine della Cavalleria " del Doctor Illuminatus Ramon
Llull.

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